Il Club Degli Slow Drinker

Thibaut De Saint Pol

Ex allievo dell'ENS e dell'ENSAE, Thibaut de Saint Pol è sociologo, specialista dello studio degli stili di vita e delle disuguaglianze sociali in tema di salute. Amministratore di INSEE, è anche ricercatore presso Sciences Po e scrittore.
Per la sua tesi di dottorato sulle dimensioni sociali del sovrappeso, ha ricevuto il premio di ricerca e nutrizione Jean Trémolières e il premio della Città di Parigi per gli studi di genere.

PERCHÉ LO SLOW DRINKING HA UNA PROPRIA SPECIFICA COLLOCAZIONE NELLA SOCIETÁ ATTUALE?

In una società in cui la velocità è spesso sinonimo di performance, concedersi del tempo è, oggi, una sfida. Tuttavia, è solo a questo prezzo che possiamo ritrovare il gusto di ciò che mangiamo e beviamo, e ciò che ne consegue: il piacere

SECONDO LEI, IN CHE MODO BISOGNA PRATICARE LO SLOW DRINKING?

Il piacere dei sapori, naturalmente. Ma anche il piacere di stare insieme e di condividere un momento con un drink.

Ciò che ci circonda (le discussioni, il luogo, le persone presenti) conta almeno tanto quanto ciò che c'è nel nostro bicchiere. Quindi, preparare un cocktail coinvolgendo i propri amici richiede tempo, ma dà più soddisfazione (ed è più divertente) che berne diversi di fila senza prestare alcuna attenzione a ciò che consumiamo.

Privilegiare la qualità alla quantità è una questione di tempo, non di soldi. Si tratta di riscoprire l'arte di concedersi del tempo e il piacere che ne deriva.

Tutte Le Intreviste